L'esperimento russo del sonno, noto anche come l'esperimento del sonno russo, è una leggenda urbana che circola su Internet. Secondo la leggenda, si tratta di un esperimento condotto da alcuni scienziati russi durante gli anni '40, con lo scopo di testare gli effetti dell'insonnia estrema sui soggetti umani.
La storia riferisce che cinque prigionieri vennero selezionati per partecipare all'esperimento. A essi venne somministrato un gas sperimentale al fine di mantenerli svegli per un periodo di 30 giorni, senza possibilità di dormire. Durante il periodo di osservazione, i soggetti iniziarono a mostrare sintomi di delirio, allucinazioni e paranoia. Uno di loro, alla fine del test, fu trovato morto, mentre gli altri manifestarono comportamenti violenti.
Secondo la leggenda, gli scienziati russi avrebbero tentato di riportare i soggetti in uno stato di normalità, ma almeno uno di loro avrebbe perso completamente la ragione e si dice che abbia urlato per tre ore consecutive prima di morire. A causa dei risultati estremamente negativi dell'esperimento, si presume che il governo russo abbia nascosto tutto, relegando questa storia ad una sorta di "segreto di Stato".
Nonostante l'interesse e la diffusione online di questa storia, non ci sono prove concrete che supportano l'esistenza effettiva di questo esperimento. Non ci sono documenti ufficiali o testimonianze reali che confermano l'autenticità dell'esperimento russo del sonno. È probabile che si tratti di una leggenda urbana inventata o amplificata attraverso il passaparola su Internet.
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